Acido Ascorbico: proprietà, benefici e usi

Autore: RobertO 23/03/2020 0 Commenti

Cos'è l'acido ascorbico?

L’acido ascorbico non è altro che la vitamina C. Si tratta quindi di un nutriente importantissimo per l’organismo.

La vitamina C appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili. Questo significa che esse non possono essere accumulate nel nostro organismo, poiché si sciolgono nell’acqua. Per questo motivo, è necessario assumerle giorno per giorno.

L’acido ascorbico in polvere, in particolare, si presenta appunto come una polvere bianca cristallina inodore ed estremamente solubile. Viene utilizzato per creare integratori di vitamina C con un pH neutro, che possano essere più tollerabili all’assunzione.

 

Formula dell’Acido Ascorbico

La formula dell’acido ascorbico è la seguente: C6H8O6

formula acido ascorbico

 

Proprietà e benefici

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, l’acido ascorbico è in grado di portare diversi benefici: non solo protegge dall’ossidazione, rallentando l’invecchiamento cellulare, ma contribuisce anche a rafforzare il sistema immunitario. In questo modo l’organismo è in grado di difendersi meglio dagli attacchi virali e di prevenire maggiormente il rischio di tumori, inibendo le sostanze cancerogene.

Inoltre, l’acido ascorbico contribuisce alla cicatrizzazione delle ferite, è coadiuvante contro le anemie e partecipa al metabolismo del ferro, della tirosina e alla sintesi della carnitina e del collagene.

Per di più, essendo un nutriente che contrasta l’azione dei radicali liberi nei vasi sanguigni, l’acido ascorbico ha la funzione di proteggere il sistema cardiocircolatorio, le ossa, le cartilagini, le gengive e i denti.

 

Utilizzi dell’Acido Ascorbico

I campi di utilizzo dell’acido ascorbico sono molteplici. Ne elenchiamo, di seguito, alcuni esempi.

 

Negli alimenti

Per quanto riguarda il settore alimentare, l’acido ascorbico può essere utilizzato per correggere l’acidità di alcuni cibi. Infatti, il suo spiccato grado di acidità e il suo sapore vagamente simile a quello degli agrumi, lo rendono in grado di incidere sull’aroma degli alimenti.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti, viene spesso addizionato a diversi alimenti al fine di consentirne una migliore conservazione. Alcuni esempi possono essere costituiti da: farina, birra, vino, pasta fresca, salumi, latte disidratato, ecc. In questo caso, l’acido ascorbico viene etichettato con la dicitura E300.

 

Integratore alimentare

L’acido ascorbico in polvere, come già accennato, può essere utilizzato come integratore alimentare di vitamina C. In questo caso, attraverso l’apposito misurino, si va versare una dose di acido in polvere in mezzo bicchiere di acqua fredda o tiepida. E’importante che l’acqua non sia calda, poiché l’acido ascorbico è termolabile. Questo significa che, se esposto a fonti di calore, si altera irrimediabilmente.

 

Uso topico

Sempre grazie alle sue note proprietà antiossidanti, l’acido ascorbico viene largamente utilizzato anche nella cura della pelle.

Infatti, la vitamina C ha il potere di rallentare l’invecchiamento, stimolare la produzione di collagene, ridurre la presenza di macchie, cicatrici acneiche, infiammazioni ed irritazioni della pelle. Inoltre, ha la capacità di donare luminosità all’incarnato e di fornire una piccola protezione dai raggi UV.

Il modo migliore di effettuare un trattamento topico di acido ascorbico, sarebbe quello di preparare il tonico da applicare ed utilizzarlo istantaneamente, in modo che la vitamina C sia fresca. Naturalmente, trattandosi pur sempre di un acido, è bene far attenzione alle dosi utilizzate, poiché le pelli più sensibili potrebbero risentirne.

 

Controindicazioni

Nonostante le funzioni fondamentali che l’acido ascorbico svolge a vantaggio del nostro organismo, esso potrebbe avere anche degli effetti negativi.

Infatti, è possibile che possa interferire con l’assunzione di paracetamolo, alluminio, estrogeni, chemioterapici, flufenazina, statine, niacina, inibitori della proteasi, trisalicilato di colina, magnesio, farfari, nicardipina, salsalato enifedipina.

Alcuni effetti causati da un’assunzione eccessiva di vitamina C, possono essere:

  • Calcoli renali
  • Livelli di ferro eccessivamente alti
  • Diarrea

In caso di calcoli renali, un rimedio utile consiste nel bere molta acqua, in modo da favorire l’eliminazione della vitamina in eccesso.

Ad ogni modo, al fine di evitare l’insorgere di questi disturbi, sarebbe bene evitare di assumere quantità di vitamina C troppo elevate.

Quali sono, dunque, le dosi da non superare? Di solito, i livelli di assunzione raccomandati si aggirano sui 60/80mg, ma è pur vero che la comunità scientifica è molto divisa a riguardo.

 

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